WFH Light #5

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Legend

    Group
    Member
    Posts
    11,563
    Too Sweet
    +187
    Location
    Da casa

    Status
    OffLine


    WFH LIGHT #5

    Live On Sky Sport.
    MILAN, ITALY..



    ARE YOU READY?
    WFH LIGHT STARTS RIGHT HERE.. RIGHT NOW!

    Fabio Di Marco: "Amici del grande wrestling benvenuti da Milano! Un saluto da Fabio Di Marco.."

    Giuseppe Salviati: "E Beppe Salviati!"

    Fabio Di Marco: "Benvenuti a WFH.. LIGHT #5! Remember The Name è agli archivi. E' stato un evento incredibile. Tanti bei match e tantissime sorprese..“

    Giuseppe Salviati: "Proprio vero, Fabio. E' stato un PPV che ci ha lasciato a bocca aperta. Un messaggio importante per tutte le altri federazioni."

    Fabio Di Marco: "Esatto..
    LA WFH FA SUL SERIO.
    Con Remember The Name agli archivi.. Si inizia un nuovo cammino!
    SIGLAAAA!"



    Fabio Di Marco: "Siamo carichissimi, Beppe.
    Tante cose sono successe e noi ovviamente vogliamo delle risposte. Ad esempio.. Le gesta di Devin Brooks alla fine del nostro primo grande evento."

    Giuseppe Salviati: "Devin Brooks è diventato il primo campione della federazione, approfittando di un The Send vincitore del torneo non al 100%."

    Fabio Di Marco: "Scioccante, davvero. Il nostro General Manager e campione però.. Deve darci delle risposte.
    Ce le darà questa sera nel Main Event dello show!"

    Giuseppe Salviati: "Sì, Fabio. Voglio proprio vedere cosa ha da dire. Di certo non sarà accolto in maniera positiva, staremo a vedere."

    Fabio Di Marco: "Il primo match del fu Bandolero senza maschera.. QUESTA SERA. Ruben Moore vs Francesco Milton."

    Giuseppe Salviati: "Un'altra grande sorpresa di RTN, Fabio. Milton è voglioso di riscatto dopo essere arrivato ad un passo dalla vittoria del torneo. Sarà un match inedito quanto spettacolare."

    Fabio Di Marco: "In più il Wrestling Corner di Owen Walker permetterà a Victor Corson e Saul Clarke di continuare a regolare i conti tra di loro."

    Giuseppe Salviati: "Si sono ostacolati a vicenda in PPV. Devono portare a termine questa rivalità che si portano ormai da tempo, anche esternamente dalla WFH. Il bello è che questa sera lotteranno insieme, Fabio."

    Fabio Di Marco: "Sì, Beppe.
    Contro due che di certo non si amano affatto.. Mike Anderson e Laurens Alieus. Dopo i fatti accaduti in PPV i loro problemi sembrano essersi tutt'altro che risolti.
    Detto questo.. Possiamo dare il via ufficialmente allo show!
    Godiamoci Light, godiamoci questa nuova era per la nostra disciplina!"

    Dopo l'introduzione dei nostri due telecronisti lo show può finalmente cominciare. Giro panoramico per tutta l'arena che ci mostra un pubblico caldo e impaziente di assistere a questo show. Dopo Remember The Name, aspettiamoci un altro grandissimo show. CI SIAMO!

    BUON LIGHT A TUTTI!
    SI PARTE!



    Collegamento.

    Siamo nell'ufficio di Nick De Vito.
    Il Chairman della WFH è seduto alla sua scrivania ed ha moltissime carte in disordine su di essa. Il post Remember The Name si fa sentire, si direbbe.

    *toc toc*

    Qualcuno bussa alla porta.

    NDV: “Prego.”

    Quel qualcuno apre la porta e si rivela essere Owen Walker.

    OW: “Buonasera, Mr.De Vito”.

    NDV: “Buonasera, Owen, che sorpresa. Posso esserti utile? Sai, al momento sono abbastanza impegnato con tutti gli aspetti che seguono un grande evento qual è stato Remember The Name. Ci sono state delle cose che non mi sono quadrate, ma direi che possiamo essere tutti soddisfatti. E' stata una magnifica serata e devo ammettere che questo mi gratifica molto.
    Mi ha dato conferma del fatto che i miei investimenti, i miei sforzi, in termini di risorse, di tempo e di energie mentali siano effettivamente stati ripagati.
    E' stato un successo su tutta la linea.”

    OW: “Beh, non poteva andare diversamente. Volevo però chiederle una cosa, prima che io vada a prepararmi per il Wrestling Corner che si terrà tra poco.”

    Il Chairman ha una pila di fogli tra le mani, li mette in ordine.

    NDV: “Fa' pure.”

    Walker, dunque, con le mani giunte si appresta a chiedere.

    OW: “Il premio speciale che ha messo in palio nel mio match. Beh, volevo sapere in cosa consista... sempre ammesso sia possibile.”

    NDV: “C'è un luogo e un momento per ogni cosa. Ma non ora, Owen. Saprai tutto ciò che c'è da sapere sul premio che hai vinto a tempo debito. Non preoccuparti.”

    OW: “D'accordo. Mi scusi per il disturbo.”

    Owen lascia dunque l'ufficio del Chairman, ancora impegnato a mettere in ordine la propria scrivania.
    Quando...

    Una suoneria di un telefono riecheggia nell'ufficio. Nick prende dunque il suo smartphone e risponde.

    NDV: “Pronto? Sì, sono io. Nick De Vito, il Chairman della Wrestling For History, con chi ho il piacere di parlare?”

    Cade la linea.
    O meglio, qualcuno dall'altra parte attacca il telefono. De Vito appare piuttosto perplesso.
    Il collegamento stacca.



    Owen Walker presents his Wrestling Corner #2
    with Saul Clarke and Victor Corson

    Il ring è già stato prontamente decorato per l'edizione numero due del Wrestling Corner.
    Owen Walker, introdotto da Type dei Living Colour, fa ora il suo ingresso in arena. Ottima accoglienza per lui da parte del pubblico, come di consuetudine.
    L'ex wrestler della Fight For Honor, vestito elegantemente, raggiunge ora il ring e si fa passare un microfono.

    OW: “Ladies and gentlemen, benvenuti all'edizione numero 2 del Wrestling Corner!”

    Sposta il microfono dalle labbra, si guarda intorno e ascolta la reazione dei fans.

    OW: “Prima, però, di introdurre i miei ospiti... voglio dire una cosa a tutti voi. Io ho vinto.
    Ma non perchè io abbia vinto il premio di De Vito, ma perchè ho dimostrato che i mind-games non saranno mai al livello del puro talento in questa disciplina. Ruben Moore è stato molto furbo, la trovata di Bandolero è stata una bella idea... ma il problema è che si è trovato davanti all'uomo sbagliato al momento sbagliato.
    Perchè, magari, su una parte dei wrestlers del backstage Ruben ha ragione. Sono tutti wrestlers “nuovi” che si stanno affacciando in questi mesi ad una grande realtà, quale sta diventando la NOSTRA WFH.”

    Ovazione del pubblico.

    OW: “Ma vedete, se c'è un atleta che non è nuovo a palcoscenici così importanti... quello è Owen Walker. Sono stato per anni ai vertici della Fight For Honor, ho monopolizzato la categoria Tag Team di quella federazione, divenendone il campione più longevo insieme ad un ammasso di muscoli senza cervello. Ho reso una stable invincibile grazie alle MIE strategie. Non sono l'ultimo arrivato e penso che lo abbiate capito, anche dal fatto che sia stato IO a vincere il premio speciale.
    Premio speciale che, però, non mi è ancora stato rivelato dal nostro Chairman. Ma questo è un altro discorso. Perchè ciò non toglie il fatto che OWEN WALKER sia il vincitore.”

    Sorride.

    OW: “E ora, guys, senza perderci in ulteriori chiacchiere... direi che è arrivato il momento di passare al motivo per cui siamo qui. In quel di Remember The Name, due settimane fa, sono successe delle cose che hanno in qualche modo influenzato alcuni esiti del PPV.
    E mi riferisco alle vicende che hanno coinvolto Saul Clarke e Victor Corson. Dunque, chi meglio di loro può spiegarci i motivi dietro questa storia? Credo e crediamo proprio nessuno, quindi permettetemi di introdurre il primo ospite del Wrestling Corner #2: SAUL CLARKE.”

    GIMME FUEL.
    GIMME FIRE.
    GIMME THAT WICH I DESIRE!

    La theme di Saul Clarke, cantata dai Metallica, rimbomba in arena ed il nativo di Seattle senza farsi attendere si palesa sullo stage.
    La sua espressione è chiaramente contrariata, ma ciò nonostante intraprende la via della rampa, arrivando rapidamente al tu per tu con Owen Walker che, gentilmente, gli porge in mano un mic.

    SC: “Eccoci qui eh, Owen.

    Sì, è vero, nelle scorse settimane ho criticato questo tipo di show, ho criticato te ed ho precisato quanto io non ci tenga a fare spettacoli di questo genere, essendo abituato a tutt’altro stage e palcoscenico.

    Ma sono qui, e sono qui per far chiarezza, su più punti.

    Innanzitutto Owen, ci tengo a dirti due paroline faccia a faccia, prima di cominciare a parlare di Victor.

    Noi due, Owen, non ci stiamo simpatici, non lo siamo mai stati, neanche nei vecchi tempi in Irlanda, quindi per prima cosa puoi levarti dalla faccia quel sorriso finto del cazzo da commentatore di Talk Show scadenti in seconda serata sui canali provinciali arabi.
    E puoi anche evitare di cercare belle parole per descrivere la tua vittoria in quel di Remember The Name, perché per quante cazzate tu possa dire e per quanto possa continuare tu ad elogiare la tua esperienza manco fossi l’unico ad aver lottato altrove, tutti hanno visto come realmente sono andate le cose.
    Hai ottenuto un fortunoso conteggio vincente ai danni di Ruben Moore che badava più a tenersi la maschera che a lottare realmente. Ed avete fatto ciò quando il vero migliore in gara, che era destinato a vincere quel premio che ti vanti di aver ottenuto, era stato fatto fuori dai giochi.
    Bello vincere così, eh?

    Vorremmo farlo tutti, fidati.

    Non hai bisogno di inventare scuse, Owen, sei stato un opportunista, non è necessariamente un male, anzi.

    Ma sii sincero, perlomeno con te stesso, prima di vantarti di un premio che dovrebbe già essere stato conferito a chi ti sta parlando davanti agli occhi in questo preciso momento.”

    Prende una breve pausa Saul, ma riprende subito il discorso, senza dar tempo a nessuno, specialmente a Walker, di interromperlo.

    SC: “Ma cambiamo discorso.
    Perché, come dicevo, sono qui per fare chiarezza.

    Forse in tanti non si spiegano perché Victor Corson abbia ostacolato per ben due volte i miei match, impedendomi di raggiungere la fase finale del torneo prima, ed il premio di De Vito poi.

    Sapete, 19 mesi fa, in Inghilterra, strappai il titolo di campione del mondo SFC a Vistor Corson.”

    Saul si ferma, fa una faccia strana e ride, come a prendere in giro il suo rivale.

    SC: “Oggi, dopo quasi due anni, a Victor quella sconfitta non è ancora andata giù.
    Eppure mi ha battuto, in passato.
    Ma poi l’ho ribattuto.
    E siamo 2-1 per me.
    Ed a lui tutto ciò fa bruciare il culo in un modo pazzesco.”

    Saul sorride ancora.

    SC: “Scendo un po’ nel dettaglio.
    Victor Corson dopo aver perso il titolo contro di me andò letteralmente su tutte le furie, mutando radicalmente. Diventò un bastardo di prima categoria, non che prima non lo fosse… ma, ecco, lo divenne in un modo molto più deciso e violento.
    In SFC ci risfidammo per il titolo in un ‘Buried on a Metal Stage Match’, ed un mio errore compromise il match. Lui vinse, io rimasi sepolto vivo.
    E rimasi così per mesi, prima di risorgere dalle mie stesse ceneri.

    Lì mutai io, fui io a tornare dopo mesi in nuove vesti.
    Fui io a fare il bastardo.
    E lo sconfissi, sotto tutti i punti di vista.
    Per dimostrargli che, ad armi pari, son sempre io una spanna dinanzi a lui.

    Ora però siamo qui, in WFH, e Victor ha pensato bene di provare a regolare i conti.

    Già… provare, perché la riuscita è tutt’altro che assicurata.

    Sai, Owen, in questa storia ci siamo trovati spesso in diverse situazioni e spesso con i ruoli del tutto invertiti, ma la costante è sempre stata una: Victor Vs. Saul.

    Saul Vs. Victor.

    Come ho detto già recentemente è una storia che, per sua scelta, va avanti da una vita e deve avere una conclusione, è una storia dove non c’è un buono ed un cattivo, non esiste chi ha torto e chi ha ragione, esistiamo solo noi due, e l’unica cosa che abbiamo… è la voglia di vincere e dimostrare di essere superiore rispetto alla propria nemesi.

    Ed in queste lotte se vuoi sopravvivere devi saper cambiare, mutare, evolverti.

    Ecco perché nella serie sono in vantaggio, perché sono io il wrestler

    in
    continua
    evoluzione.”

    Owen appare piuttosto contrariato, alza l'indice in direzione di Saul.

    OW: “Sarai anche in continua evoluzione, ma... evidentemente non sei ancora in grado di digerire una sconfitta. Sai cosa? Se c'è una cosa che ho imparato in Irlanda è che, fin quando non infrangi le regole, non è importante il modo in cui arrivi alla vittoria.
    Se vinci è perchè lo meriti. Chiamalo opportunismo, chiamala furbizia, io avevo due scopi principali a Remember The Name: smascherare Bandolero e portare a casa il premio.

    E senti qua: sono riuscito in entrambe le cose.

    E, senti ancora, fossi in te anziché crearmi nuovi nemici... mi concentrerei maggiormente su quelli che hai già e che ti stanno in qualche modo pregiudicando la carriera da quello che hai detto.
    Perchè adesso, infatti, introduco proprio il nostro secondo ospite. Lui è VICTOR CORSON. Nonchè tuo tag team partner per questa sera, Saul.”

    Parte la theme di Victor. Vestito elegante come sempre e con il microfono in mano, Il Virtuoso fa cenno di abbassare la musica...


    VC: Perdere la pazienza significa perdere la battaglia...


    Corson si fa strada verso il ring


    VC: Come è definibile quella tra te e me Saul? Faida? Battaglia? Guerra? Non importa, e non importa nemmeno quante volte tu possa provare a spazientirmi...


    Victor sale sul ring, andando faccia a faccia con Saul. Owen divide i due prossimi compagni di tag..


    VC: Tu non ci riuscirai Saul. Non mi importano i tuoi miseri tentativi di mutare la realtà con parole false. Non mi importano nemmeno le sconfitte a causa di una tua intromissione. Io ho perso una sola volta senza controversie di alcun genere, una sola volta in circa 2 anni e mezzo di carriera e non ho bisogno di negarlo… ho perso contro di te Saul, contro il vecchio te. Unica macchia in anni di perfezione… o meglio, lo sei stato prima che ti pulissi via, rendendoti ciò che sei ora. Ecco ciò che importa Saul, la realtà dei fatti nel bene e nel male. E a far parte di essa è il tuo eterno fallimento, che ben si cela dietro ciò che tu chiami "evoluzione"..

    Victor gironzola per il ring prima di riprendere parola..

    VC: Ma per oggi voglio assecondarti, d'altronde lotteremo fianco a fianco,no? Per cui, che evoluzione sia!

    Il Virtuoso si avvicina a Clarke scrutandolo in modo scenico, allontanandosi poco dopo con un sorriso accennato..


    VC: Da ciò che vedo forse potrei ricredermi, ti sei veramente evoluto Saul. Già, sembra che tu riesca a stare in piedi senza delle palle tra le gambe, le hai scordate sotto terra prima di tornare tra i vivi per caso?

    Il pubblico ride inneggiando cori contro Saul Clarke…

    VC: Ilarità a parte, non voglio sbilanciarmi troppo quest'oggi… per cui permettimi di dirti che ciò che ottieni in modo scorretto non lo ottieni veramente, ma lo rubi. Owen, parlo con te adesso. In Irlanda, oltre al fatto che non è importante come si arriva alla vittoria e ad essere anonimo, ti hanno anche insegnato cosa accade a chi si crede furbo? Dal momento che non mi pare proprio, permettetemi di farvelo capire, cercando in tutti i modi di non trasformare il tuo Wrestling Corner nella mia lezione personale. In breve, chi ruba gode di un successo provvisorio... fino a quando il derubato, con ragion da vendere, torna dal ladro a riprendersi ciò che suo. Non parlando come persone civili, Saul. Ma seppellendo il ladro, se necessario. Nel tuo caso potrebbe anche diventare un'abitudine. Lo spero, spero che tu abbia già una tana sotterranea in cui stare comodo, spero che tu abbia anche degli amici sottoterra, in tal caso potrei mandartene qualcuno… tipo l'ultimo esemplare di Legit Hoss! E' un tipo ripetitivo, ma potreste andare d'accoro… o almeno lo spero. Già, lo spero perchè nonostante tu non abbia ancora alterato la mia pazienza e nonostante il fatto che per te sia impossibile farlo, mi sento quasi spinto da un qualcosa di superiore.


    Victor si avvicina lentamente a Saul...

    VC: Mi sento spinto da quell'ispirazione che mi convince a dipingere, a scolpire, a scrivere e a recitare...ma che soprattutto mi porta alla frenetica ricerca di un uomo degno di essere la mia nemesi. Un uomo che si avvicina alla perfezione proprio come me e dal momento che tu non sei quell'uomo, ma un ostacolo che si frappone tra me e il mio obiettivo, quell'ispirazione vira verso un nuovo orizzonte...e adesso mi convince di porre fine una volta e per tutte al mezzouomo di nome Saul Clarke.

    SAUL VA FACE TO FACE CON CORSON.
    OWEN WALKER SI METTE IN MEZZO!!

    OW: “Non è una buona idea, guys! Non qui, non ora. Penserei, piuttosto, ad un modo per non intralciarvi stasera. Ad un patto di non belligeranza, insomma. E' l'unico modo che avete per non lasciarvi sopraffare dai vostri avversari.
    Intanto, colgo l'occasione per augurarvi un in bocca al lupo e vi ringrazio per aver partecipato a quest'edizione del Wrestling Corner.
    Thank YOU.”

    Inchino per Owen Walker, in mezzo ai due rivali. La theme song dell'ex Fight For Honor risuona nell'arena. Andiamo in pubblicità.



    Spogliatoio dell'arena. La telecamera inquadra l'armadietto di Mike Anderson, ma seduto sulla panchina che si trova sotto di esso non vi è il gigante milanese, ma un altro individuo: la sua nemesi, Laurens Alieus. Il wrestler è già in tenuta da ring e si trova piegato in avanti, con le braccia conserte.

    Senza indugiar troppo si rivolge subito alla telecamera.

    "Remember The Name è stato un evento... Interessante, oserei dire. Si è visto di tutto e di più: un russo travestito da spagnolo... In pratica, uno Stanislao Moulinsky dei poveri... Il nostro General Manager si è liberato improvvisamente di giacca e cravatta per autodichiararsi primo campione del mondo della federazione... Strategia discutibile ma interessante, devo appuntarmela da qualche parte... Ma soprattutto..."

    Alieus ha accompagnato ogni propria parola a un qualche tipo di gesticolazione, ma adesso fissa lo sguardo sull'inquadratura.

    "Soprattutto son riuscito a dimostrare al mondo che le mie parole di queste ultime settimane non sono state parole al vuoto, sparate tanto per dire qualcosa."

    Pausa brevissima.

    "Sapete, dalle mie parti si dice 'grande, grosso e abelinou'. So per certo che è un modo di dire che ha più varianti regionali del volgare, quindi posso anche evitare di spiegare cosa significhi... E penso anche che non sia necessario specificare a chi faccia riferimento utilizzando queste parole... Giusto?"

    Alieus sorride.

    "Ma lo dirò lo stesso: Mike Anderson. Tralasciando il modo in cui ti sei rivolto a quella persona che ti ha chiesto aiuto per strada, dato che c'è modo e modo di negare un favore e allontanare un individuo sgradito... Io sarò un Bastardo con la B maiuscola, ma almeno ho un minimo di classe: tu nemmeno quella! Dicevo, tolto questo, a Remember The Name hai messo in chiaro una cosa: il tuo nome verrà sì ricordato... Ma per essere il nome del più grande scimmione che si sia mai visto su un ring di wrestling."

    Il wrestler si fa serio.

    "Ma seriamente hai ritenuto opportuno fare quello che hai fatto? Hai buttato alle ortiche un'occasione, buona per me ma non altrettanto per me, non lo nego, di fare almeno un minimo di buona impressione a colleghi e spettatori... Comportandoti come un troglodita qualunque! Persino Andrea Bufalino avrebbe reagito in maniera diversa, mantenendo un pizzico di serietà... Ma tu sei proprio irrecuperabile!"

    L'espressione di Alieus si fa repentinamente da seria a divertita.

    "...E questo era esattamente quello che volevo. Ho giocato con la tua mente e ho ottenuto quello che cercavo, mostrando al mondo intero che tu non sei un vero wrestler, anzi, non sei affatto un wrestler, ma soltanto una scimmia neanche troppo ammaestrata... Con la differenza che i simpatici primati almeno un cervello lo hanno. Tu nemmeno quello, e a Remember The Name se ne sono resi conto tutti!"

    Il volto del Figlio della Lanterna cambia nuovamente, da beffardo a seccato.

    "...E ora guardate cosa mi tocca fare. Devo prendere parte a un match di coppia proprio in squadra col mio avversario... Ma non vi sembra assurdo? Capisco che il General Manager sia un autentico burlone, lo ha dimostrato al Pay Per View con la sorpresa finale... Ma questo mi sembra un po' troppo! Non sono molto il tipo da far squadra con gli altri, a meno che non mi fidi ciecamente di qualcuno... Ma con uno come Mike Anderson è ancor meno sensato, dal momento che lui non farà altro che rallentarmi e distrarmi... Mi sarà solamente d'impiccio!"

    Alieus sbuffa.

    "E poi, guardiamo un po' chi ci sarà dall'altro lato del ring... Uno lo conosco già: Victor Corson! Non nascondo, ancora una volta, di stimarti molto per la tua cultura... Ma caro mio, questa volta non ci sarà nessuna gabbia da cui scappare: potrai ottenere la vittoria soltanto con altri metodi... E lo stesso vale per il tuo amichetto Clarke, del quale apprezzo molto la musica, bisogna dirlo..."

    Il wrestler si alza, sorridendo.

    "...Ma l'unica musica d'entrata che si dovrà sentire alla fine del match sarà 'Here we go' di Jason Gochim. Altro che 'Running With Giants'..."

    Alieus lascia lo spogliatoio, e l'immagine si dissolve.



    "Back home,Ladies."

    Sguardo fisso dell'onnipresente ai due lati dell'inquadratura della telecamera filmante,la quale cambia continuamente inquadratura mostrando le sfaccettature del sorriso di quest'uomo.

    "Sapete,ho ragionato molto sul come presentarmi,accantonando subito lo squillo delle trombe e l'arrivo in pompa magna. La mia persona esposta a nudo davanti a spettatori,sfidanti e security pagata con quattro etti di mortadella e una sottomarca della Corona Light? Ma per favore."

    Un sorriso beffardo illumina il titantron dell'arena, mentre i boo del pubblico si alternavano a gestacci ripetuti e prontamente censurati dalla regia.

    "Next Legend. Next Legend Championship. Ricordatevi queste parole. Avere questo titolo alla vita dimostra il mio status da futura leggenda in questa professione. Abbiamo in federazione coloro che diventeranno futuri sparring partner degni di ricevere i miei scappellotti, futuri producer dopo una carriera devastata dai botch, futuri studenti universitari ancora a casa dalla mamma a 50 anni.. ma io,Ruben Moore,sono l'unica,vera futura LEGGENDA VIVENTE di questo sport. Chiedetelo a Simmons e alla sua puttana, a quel vecchio marcio di Silvio che ancora sogna la mia faccia in quel cesso di ospizio. I vostri figli ricorderanno me come colonna portante dello sport entertainment. SOLO ME."

    La cintura risultava dell'inquadratura,i diamanti con la quale è composta risultavano mezzalune chiari visibili come in una giornata di eclissi .

    "Ho scelto un travestimento stupido,idiota,malfunzionale alla lotta. Gli strappi profondi del costume ostacolavano in maniera mostruosa le movenze,il campo visivo era ridotto dalla maschera.. ma ero tuttavia lo showstealer quotidiano,dimostrando che nessuno in questo business potrà mai avere il mio starpower,anche col nome di Bandolero. I vostri figli incontreranno a forza la muraglia tecnica che ho eretto,ingoieranno a forza dei VHS la scena dove Ruben Moore manterrà il titolo contro tutti e in qualsiasi condizione, si godranno le urla orgasmiche di loro madre alla vista del mio fisico statuario. A dirla tutta,non me ne frega un Cazzo."

    L'inquadratura si allontana.

    "Bandolero,Ruben,Ubiquitous, Onnipresente. Colui che a The Joust sopravvisse contro quattro uomini,colui che terminò la carriera del greek God Poseidonas,ancora in preda alla vergogna,con un sacchetto bucato in faccia,in qualche fatiscente roulotte su una scarpata inaccessibile. Questo
    è quello che vedrete ed ingoierete a forza,perché nessuno è migliore di me.
    THAT'S FUCKING AMAZING.
    BITCHES."



    Bentornati in questo episodio di Light!
    Siamo nel backstage, Edoardo Borghetti sta inseguendo un atleta.. Vorrebbe intervistarlo! Corre a più non posso.. Lo ha raggiunto!

    E'..

    E' MIKE ANDERSON!

    EB: "Mike, scusami.. Vorrei.."

    Mike Anderson: "Sparisci immediatamente dalla mia vista, non ho tempo per parlare con esseri inferiori come te!"

    EB: "Ma mi manda qui...."

    MA CHE SUCCEDE?

    MIKE ANDERSON SPINTONA VIA L'INTERVISTATORE UFFICIALE DELLA WFH!
    CHE CADE A TERRA DOLORANTE!

    Anderson si avvicina verso di lui e.. Gli strappa via il microfono! Poco dopo si avvicina alla telecamera e si rivolge al WFHUniverse.

    Mike Anderson: "NESSUNO HA IL DIRITTO DI RIVOLGERMI PAROLA, NESSUNO.
    A Remember The Name il mondo intero ha assistito ad un piccolo, piccolissimo assaggio di quello che posso fare. Alieus è stato fortunato, non ha completamente scatenato il mio lato selvaggio e ne è uscito vivo per miracolo dal PPV. Ha vinto, è vero.. Ma in quanti lo ricordano?
    Questa non è una gara a chi vince un match per squalifica, questo è uno scontro per decretare l'atleta italiano migliore. E' una prova di forza e di abilità. Da quando sono qui ho dimostrato decisamente più qualità del mio acerrimo nemico. Senza interferenze avrei sicuramente battuto Send e sarei sicuramente riuscito a vincere quel torneo. Il nostro GM non sarebbe neanche dovuto intervenire, avrebbe trovato in me un campione perfetto."

    Si ferma un attimo, fissando il corpo di Borghetti a terra che si sta per rialzare.

    Mike Anderson: "Quanti uomini hai schienato da quando sei in WFH Laurens? ZERO. ZERO come le probabilità che hai di sorprendermi. Mi hai semplicemente provocato in PPV ed hai ottenuto la vittoria che volevi, ma è davvero questo dimostrare al mondo la classe che credi di avere? Hai fatto una figuraccia, nonostante tutto. Ti ho massacrato, più e più volte. Così debole e impotente dinanzi alla mia ira.. E questo dovrebbe essere il futuro della federazione? Ma non prendiamoci in giro."

    Breve pausa.

    Mike Anderson: "Non mi interessa il nome dei nostri avversari questa sera. Il collaborare con un essere come Laurens Alieus mi disgusta e non poco. Sono un italiano con dei valori e per questo mi presenterò al match e lo concluderò. Alieus potrà anche rifiutarsi di combattere assieme a me. In un certo senso lo capisco. Stare al fianco di un lottatore come me può essere frustrante per un tipo come lui. So bene che non si sente all'altezza."

    Si avvicina alla telecamera.

    Mike Anderson: "Remember The Name ha dato dei verdetti importanti, uno di questi che sono una vera e propria macchina da guerra. Distruggerò tutti e tre questa sera se necessario, ho abbastanza sedie per tutti, non preoccupatevi.

    Alieus..

    Non potrai continuare così per sempre. Dovrai scoprirti, prima o poi.. Ed è lì che arriverà la tua fine..

    Molto presto."

    -CAMERA FADES-



    Eccoci finalmente giunto al primo match di serata! Dopo un infuocato Wrestling Corner Clark e Corson sono costretti a collaborare, così come i loro avversari.. Laurens Alieus e Mike Anderson!
    Aspettiamoci di tutto!

    Dopo gli ingressi in scena di entrambi i "team" possiamo finalmente cominciare!

    L'arbitro da il via al match!

    Si parte!

    DIN DIN DIN!

    Match 1 – Tag Team Match
    Mike Anderson & Laurens Alieus vs Saul Clarke and Victor Corson

    Questo particolare tag team match ha inizio! Alieus da una parte, Corson dall'altra. I due partono con una prova di forza al centro del ring, ad avere la meglio è il Figlio della Lanterna.
    Dopo una prima fase equilibrata Alieus e Anderson sembrano mostrare più alchimia e riescono a prendere terreno. Sul ring adesso ci sono Corson e Mike. Il secondo intrappola in una Headlock al centro del ring il primo. L'ex SFC riesce a liberarsi e a dare il cambio a Clarke. Quest'ultimo colpisce il suo nemico con una serie di Clothesline. Tentativo di Snap Suplex, ma il milanese lo spinge via! Big Boot a segno e cambio per Laurens. Quest'ultimo rialza immediatamente il suo avversario, ma viene sorpreso da un Running Dropkick! Schienamento!

    1..

    2..

    NO!

    Saul Clarke si guarda attorno. Prima di dare il cambio al suo partner odierno infierisce con delle Stomps e delle gomitate.
    Ecco. Cambio per Corson. Quest'ultimo riporta in posizione bipede il suo avversario.. Tentativo di SUPERKICK!

    NO!

    ALIEUS LO EVITA!

    ROLL UP!

    1..

    2..

    NO!

    PER UN NIENTE!

    Alieus vola da Anderson e gli da il cambio. Corson si rialza poco dopo ma viene sorpreso da un Back Suplex del milanese che lo schiena!

    1..

    2..

    NO!

    Corson si salva.
    Anderson invita il suo avversario a tornare in posizione eretta!

    VUOLE CHIUDERE IL MATCH!

    MIKE BOMB!
    MIKE BOMB!
    MIKE BOOOOOOMB!

    LAST
    RIDE
    POWERBOMB!

    NOOOOOOOOOOOOOO! CADE IN PIEDI CORSON!

    RISSA!
    RISSA!

    CORSON!
    ANDERSON!
    CORSON!
    ANDERSON!
    CORSON!
    ANDERSON!
    CORSON!
    ANDERSON!
    CORSON!
    ANDERSON!
    CORSON!
    ANDERSON!
    CORSON!
    ANDERSON!
    CORSON!
    ANDERSON!
    CORSON!
    ANDERSON!
    CORSON!
    ANDERSON!

    ENTRAMBI PRENDONO IL REBOUND DALLE CORDE!

    CLOTHESLINE DI ANDERSON!
    CLOTHESLINE DI CORSON!

    ENTRAMBI A TERRA!
    ENTRAMBI A TERRA!

    I due rimangono al tappeto per qualche secondo, per poi strisciare verso il proprio partner.. Sarà Alieus vs Clarke dunque..
    Cambio per Clarke che diventa l'uomo legale! Ha fatto prima Corson!
    Ma Anderson riesce a dare il cambio in tempo....

    NO! NO! NO!

    COSA FA ALIEUS?

    SE NE VA!

    ALIEUS SALUTA ANDERSON!

    LO HA ABBANDONATO!

    SE NE STA TORNANDO NEL BACKSTAGE!

    MA CHE FIGLIO DI PUTTANA!

    UN GESTO DA GRANDISSIMO BASTARDO! IL MATCH ERA IN PERFETTO EQUILIBRIO!

    MIKE E' UNA FURIA!
    SI RIALZA.
    NON DISTOGLIE NEANCHE PER UN SECONDO LO SGUARDO DAL SUO NEMICO..

    MAMMA MIA.

    Questo però è un errore non da poco..

    C'è..
    Saul
    Clarke.
    Proprio lì.

    FUEL FOR FIRE.

    A SEGNO.

    A SEGNO.

    A SEGNO.

    SCHIENAMENTO.

    1..

    2..

    3!

    Saul Clarke & Victor Corson def. Mike Anderson & Laurens Alieus via pin.

    Una vittoria difficile, ma meritata a questo punto.
    Grandissimo incontro.
    Rientra nel ring anche Corson. I due si fanno alzare il braccio al cielo dal direttore di gara per poi prendere ognuno la propria strada, almeno per questa sera. Con un Anderson più che furioso al centro del ring, ci prendiamo una piccola pausa.
    Un finale che non ti aspetti.
    Buon proseguimento!



    Nessuna presentazione oggi. Francesco Milton è in piedi davanti alla telecamera, dietro di lui dei tabelloni col logo della Wrestling For History e gli sponsor dello show Light. Il Legit Hoss esordisce immediatamente.

    “Dunque, tutti i nodi sono venuti al pettine. The Send si è rivelato un avversario più scaltro di quanto pensassi laureandosi primo campione della storia della WFH e Devin Brooks lo ha fottuto e gli ha rubato l’alloro poco prima conquistato. Devo fare i complimenti a entrambi per la colossale figura di merda.”

    Applauso sarcastico.

    “Lo so cosa vi sta passando per la testa: come posso permettermi di dare del deficiente a Clarke dopo che mi ha schienato per il triplice conteggio vincente aggiudicandosi la corona massima della federazione, seppur per pochi minuti? Non fraintendetemi, non posso negare che The Send mi abbia battuto. Né ho intenzione di usare la scusa d’aver già combattuto un match in precedenza perché Clarke ha fatto esattamente lo stesso. Non sono così codardo da non voler ammettere una sconfitta. Ho ottenuto decine, centinaia di successi nelle discipline marziali, certo. Ma non c’è numero uno che non sia partito da zero e si sia sottratto a qualche perdita. Però, adesso, ne ho davvero le palle piene.”

    Si mette le mani sui fianchi, guardando in basso prima e poi di nuovo verso l’obbiettivo della telecamera.

    “Se ancora non aveste inteso, sono stanco di tutta questa finzione. Saltimbanchi del cazzo truccati da mimi in grado prima di battere il più pericoloso figlio di buona donna della federazione e poi di abbassare la guardia verso un povero montato inattivo da mesi per vedersi rubare ciò che avevano tanto ardentemente conquistato e esseri tanto inetti da doversi far eleggere General Manager per tornare a casa con una cintura in vita perché ormai troppo pigri – o incapaci, dico io, il che ha molto più senso – per giocarsela e vincere all’interno dello squared circle. Ragazzini, fino ad ora ho scherzato, ma adesso sarà un miracolo se riuscirete ad uscirne vivi qualora finisca per mettervi nuovamente le mani addosso. Quindi, per concludere questi rimandi al passato e focalizzarsi sul presente, tempo a voi apparentemente sconosciuto visto quanto ne perdete a ricordare il passato perché totalmente incapaci di costruire il futuro, sappiate solo una cosa: Clarke, non importa dove, non importa quando: ci scontreremo nuovamente. Perché per quanto mi roda ammetterlo, se dovessi mai lasciare che un pagliaccio della tua caratura possa fregiarsi solo di vittorie nei miei confronti, farei meglio a dire addio ad ogni disciplina bisognevole di sforzo fisico ed utilizzo del corpo a scopi punitivi e – soprattutto – LEGITTIMAMENTE competitivi. Watch the time flies as the pendulum swings, you prick.
    Mi rivolgo infine a te, Devin: pensi non mi sia accorto di niente? Ho occhi ed orecchie anche nel momento di massima stanchezza e prova fisica, la concentrazione non è costruita sulle parole, ma sulle capacità di sopravvivenza, adattamento, resistenza. Tutte qualità che a me – francamente – sembra ti manchino su tutta la linea. Tieniti stretta quella cintura perché strappartela sarà solo la prova netta della mia assoluta superiorità.
    Il vero piacere lo proverò quando sarò sporco del tuo sangue.”

    Pausa.

    “Veniamo ora a te, Ruben Moore. Così hai deciso di approdare in WFH prima vestendoti come un eroe delle novelle popolari e poi, dopo esser stato smasch…”

    Un momento.
    Un addetto è inavvertitamente entrato in campo e, subito accortosene, Milton si gira di scatto. L’inserviente per poco non se la fa sotto nel momento in cui Francesco posa addosso a lui un paio d’occhi che definire assetati di sangue sarebbe un eufemismo.

    “Potrei gentilmente sapere chi cazzo ti ha permesso di invadere il mio spazio personale mentre stavo parlando, brutta ameba senza cervello di merda?”

    “Mi scusi signor Milton, n-non era mia intenzione interr…”

    Il Legit Hoss lo afferra per il colletto senza neanche fargli finire la frase.

    “QUESTA era un’interruzione sensata. Lo sai cosa succederà adesso? Io con le tue scuse mi ci pulirò il beneamato culo, perché non c’è idiota avente diritto di interrompere quanto sto dicendo qui dentro, mi sono spiegato? E per giunta sei pure capitato nel momento più sbagliato possibile, perché detto francamente la voglia di mollarti un pugno in faccia e farti successivamente svenire dopo averti chiuso in una Mataleon mi sta invadendo come il più letale e incontrollabile dei virus. Come vogliamo risolvere la situazione? Vuoi metterti in ginocchio, testa bassa e pregare che non ti spacchi la prima vertebra cervicale con un calcio a ghigliottina oppure sparire senza passare dal via?”

    L’addetto gronda sudore. Noi, invece, non avevamo mai visto Milton così incazzato prima d’ora. Certo, non ha mai avuto un bel carattere per quello che ci è stato dato di vedere, ma con le ultime parole ha raggiunto punte di rabbia difficilmente concepibili da qualunque essere umano. Il Legit Hoss fa per mollare un pugno e l’inserviente, povero lui, si ritrae con un urletto poco virile. Francesco Milton sghignazza perché la mano chiusa si è fermata a metà. Gli sistema la polo ancora con quel sorriso sadico e sornione al tempo stesso dipinto sulla faccia.

    “Scusa eh, niente di personale, amico mio. Solo che non mi piace essere interrotto, come dovresti aver capito e… vedi…”

    OH MY FUCKIN’ GOD!
    MILTON HA STESO L’INSERVIENTE CON UN DIRETTO IN FACCIA!

    L’addetto barcolla e fa per stramazzare a terra, un rivolo di sangue uscente dalla bocca semi aperta, ma Francesco blocca la sua caduta e gli serra un braccio intorno alla gola, facendovi leva con l’altra mano e chiudendolo in una Sleeper Hold in piedi.

    “… mi sono proprio rotto il cazzo di continuare a lasciar correre.”

    Grida in sottofondo, altri inservienti e gli steward corrono in soccorso del pover’uomo, cercando di staccarlo dalle grinfia di Milton. Francesco non ha dipinta alcuna espressione sul volto. Una inespressiva maschera di carne, l’apatia fatta persona. Non ci riusciamo – né vogliamo, a dire il vero – immaginare le sensazioni di piacere provate dal Legit Hoss per questo atto di pura e gratuita violenza.
    Il Legit Hoss molla la presa, dei paramedici arrivano in soccorso dell’addetto praticandogli un massaggio cardiaco. Ha davvero rischiato di ucciderlo. Ma l’unica cosa che sembra notare Francesco Milton, in questo momento, è il rivolo di sangue colante dal suo avambraccio, risultato della presa di sottomissione sull’oralmente grondante malcapitato.

    “Beh, Ruben, ti stavo dicendo qualcosa, ma credo questo dolce momento passato in compagnia del caro imbecille qui presente possano dirti molto più di quanto possa pronunciare io con le parole. Lascia, tuttavia, che sia sufficientemente chiaro con te: io me ne fotto se hai avuto un passato turbolento, mi importa quanto a Varg Vikernes della Santa Trinità di come tu abbia a cuore la salute dei tuoi poveri vecchi quartieri degradati e dio, me ne sbatto pure se sei appena arrivato. Non potevi incrociare avversario peggiore. Definirti l’uomo sbagliato al posto sbagliato nel momento sbagliato sarebbe un eufemismo a dir poco. Per il tuo bene ti direi quasi di non presentarti sul ring se non vuoi subire il peggior pestaggio della tua vita, ma in fondo ne hai passate così tante in passato da esserti erto un discreto pelo sullo stomaco e poi, beh… ho davvero troppa voglia di mostrare a quella banda di coglioni sugli spalti chi davvero sia il maschio alfa in WFH e come quest’ultimo agisce quando il branco non gli da ascolto.
    Ci vediamo fra non molto, caro il mio Zorro.”

    Risata maniacale.
    Questo è un altro Francesco Milton, uno che – sinceramente – speravamo di non vedere neanche nei nostri peggiori incubi.

    Il collegamento stacca.



    E' tempo di assistere al secondo match della serata. Il “debuttante” Ruben Moore, per la prima volta da smascherato in azione, contro colui che ha visto terminare il suo percorso nel torneo per il titolo soltanto in finale.

    FDM: “Beppe, che contesa ti aspetti?”

    GS: “Beh Fabio, entrambi hanno grandi motivazioni seppur non ci sia nulla di concreto in palio. Moore ha da riscattare i precedenti da Bandolero, che non sono stati propriamente indimenticabili.”

    FDM: “Vabbè, però c'è da dire che aveva un costume quasi ridicolo. Gli impediva di combattere al meglio secondo me, non trovi anche tu?”

    GS: “Sicuramente, Fabio. E comunque dall'altra parte abbiamo l'atleta che, forse un gradino sotto a The Send, è il più “deluso” dall'esito del torneo. Perdere una finale non è mai bello e sicuramente Francesco Milton ci metterà del suo per far capire a noi, al pubblico in arena e a quello a casa di aver già voltato pagina.”

    FDM: “Oddio, francamente non mi sembra che sia il tipo a cui interessa qualcosa dell'opinione altrui, ma in ogni caso... A BREVE SI COMINCIA. Secondo match della serata, mettetevi tutti comodi. SI PARTE.”

    Match 2 – Single Match
    Francesco Milton vs Ruben Moore.

    DIN DIN DIN!

    Clinch al centro del ring tra i due. Milton prevale applicando una Wrist Lock al rivale. Presa di logoramento fastidiosa, alla quale Moore reagisce modificando la propria posizione e trasformando questa situazione in una Waist Lock.
    Milton si dimena e con delle gomitate colpisce il rivale alla testa, prima di tramutare tutto in una Side Headlock.
    Da questa posizione, poi, getta ulteriore benzina sul fuoco mandando al suolo il rivale.
    SIDE HEADLOCK TAKEDOWN!

    L'arbitro procede immediatamente a rendersi conto che le spalle del fu Bandolero non tocchino contemporaneamente il suolo.
    Ma Moore si riporta seduto e ora prova a dimenarsi. Milton continua ad applicare pressione, fino a quando l'ex wrestler SFC non si riporta bipede e tramite delle gomitate all'addome non costringe il rivale a mollare la presa!

    Rebound per Moore dalle corde!

    Milton tenta un Lariat, ma il Russo lo intercetta.

    ARM TRAP NECKBREAKER!!!

    NOOOOOOOOOOOOOOO!!

    MILTON SE LO ASPETTAVA E MANDA NUOVAMENTE ALLE CORDE RUBEN!
    E POI GLI CORRE CONTRO PER GETTARLO ALL'ESTERNO DEL RING CON UNA CLOTHESLINE! STAVOLTA A SEGNO!

    Moore finisce all'esterno del quadrato.

    FDM: “Beh, sembra che Ruben Moore abbia trovato pane per i suoi denti, Beppe. Milton è molto determinato questa sera.”

    Ora provvede, senza farsi attendere, a rientrare presso uno dei Turnbuckles. Avvedutosi di ciò, Milton ora si avvicina a lui.
    Il russo però saggiamente si rifugia infilando la testa tra la seconda e la terza corda. L'arbitro si vede dunque costretto ad allontanare il wrestler italo-inglese dal rivale.

    E MOORE NE APPROFITTA SCATTANDO CONTRO MILTON!!

    JUMPING HIGH KNEE IN PIENO VOLTO!

    C'è la copertura:

    ONE!

    TWOOOOOOOOO!!!

    E NON VA!

    Ruben va quindi ad alzare Milton per il capo, c'è mancato molto poco.
    Lo afferra con una cintura alla vita...

    BATTALION LOCK!

    STA PER CHIUDERE LA SUA VERSIONE DELLA MASTERLOCK!

    MA MILTON SPEZZA LA PRESA, SI VOLTA E GLI CONNETTE UN MAWASHI GERI KICK PERFETTAMENTE IN TESTA!

    ORA MOORE BARCOLLA!

    T-BONE SUPLEX DI MILTON!

    OTTIMA COMBO. PROVA LO SCHIENAMENTO!

    ONEEEEEEE!!

    TWOOOOOOOOO!!

    MA RUBEN MOORE C'E' ANCORA. KICKOUT!
    Si continua.

    Tornano in piedi entrambi gli atleti. Milton afferra il rivale per il capo, ma Ruben si dimena e concretizza la sua reazione con una Jawbreaker.
    Poi il russo afferra Milton e

    BELLY TO BELLY SUPLEX DI MILTON!!

    NOO!

    BEAR HUG DI RUBEN! GRANDE CONTROMOSSA E ORA MILTON E' NEI GUAI.


    L'italo inglese però non è uno che molla e quindi va subito a reagire.

    Si dimena e riesce a tornare con i piedi sul mat.

    SCAMBIO DI COLPI

    RUBEN!
    MILTON!
    RUBEN!
    MILTON!
    RUBEN!
    MILTON!
    RUB... MILTON PARA IL COLPO E RISPONDE!
    MILTON!
    MILTON!
    MILTON!

    Il Legit Hoss è on fire. Ruben è alle corde. Irish Whip di Milton!
    Rebound per il russo.

    Milton si abbassa per un Back Body Drop ma viene intercettato!

    FACEBREAKER KNEE SMASH!

    CHE MOSSA DI MOORE!

    E POI PROVA SUBITO A CHIUDERE!

    FRONTIER LINE!
    FRONTIER LINE PER CHIUDERE IL MATCH!

    NO NO NO!

    MILTON GLI VA ALLE SPALLE!

    AFFERRA IL RIVALE, LO PROIETTA A TERRA E CHIUDE LA GOLCONDA!!
    MILTON CHIUDE LA GOLCONDA SU RUBEN!

    RUBEN STA PER CEDERE!

    STA PER CEDERE!

    MILTON INTENSIFICA LA PRESSIONE... MA CHE SUCCEDE?!!

    RUBEN HA TOCCATO LA CORDA!
    ROPE BREAK!

    ED ORA SGUSCIA FUORI DAL QUADRATO.

    MA COSA FA?!


    Ruben va a prendersi il titolo di campione Next Legend SFC, lasciato nella zona del timekeeper.
    Cintura in spalla... e SE NE VA!

    RUBEN MOORE LASCIA IL MATCH.
    L'arbitro effettua il count out.
    E arriva fino a dieci, è finita!

    Francesco Milton b. Ruben Moore via Count out.

    Il Legit Hoss sorride, anche perchè ha visto la paura sul volto di Ruben, il quale però dal canto suo non è sembrato molto interessato all'esito del match.
    Piccolo break.
    Restate sintonizzati!



    Remember The Name ci ha regalato un finale incredibile. The Send è riuscito a vincere il torneo per il titolo mondiale ma il tutto è stato interrotto dal nostro General Manager, Devin Brooks. Non solo ha impedito al suo ex collega in 2FH di diventare campione, si è preso anche il suo titolo.
    Un finale che ci ha lasciato a bocca aperta.
    Oggi ascolteremo il nostro nuovo campione. E' il momento.

    Main Event – Devin Brooks' celebration.

    ALL FOR NOTHING!
    ALL FOR NOTHING!
    ALL FOR NOTHING!

    Una reazione decisamente opposta a quella a cui siamo abituati. Un uomo che ha sorpreso in negativo chiunque. Un uomo che si è preso le sue responsabilità e si è presto il titolo mondiale. E' lui il nostro primo WFH World Heavyweight Champion.
    .


    E' lui.
    Devin Brooks.

    Fischi e ancora fischi.
    Devin se la ride, non gliene importa nulla. Ha tradito la sua gente, ma a lui non sembra pesare il molto.. Anzi, ne è fiero.
    Il Difference Maker si fa passare un microfono.
    Chissà cosa ci dirà.

    Devin Brooks: "Buona sera popolo milanese. Ecco a voi l'unico e vero volto della Wrestling For History."

    FISCHI. FISCHI. E INSULTI.

    Devin Brooks: "Oggi festeggeremo assieme il più grande avvenimento della storia di questa disciplina. Oggi brinderemo ad un futuro più rose con l'unico e vero uomo in grado di poter portare la WFH ad un livello irraggiungibile. Oggi la Devin Brooks Era ha di nuovo inizio.. E questa volta nessuno sarà in grado di interromperla. Non sono venuto qui per ricevere la vostra approvazione, non mi interessa più ormai. La mia decisione ci ha reso importanti, più grandi di quello che siamo. Mi è bastato un solo gesto per portarmi nuovamente ad un livello superiore ai miei colleghi. E' questo che mi distingue, è questo che fa la differenza. Nessun omuncolo pitturato, nessun wannabe mediocre, niente di tutto questo. Nessuno dei due protagonisti ha meritato di chiudere lo show da campione.. Nessuno di TUTTO il roster merita tale riconoscimento."

    Si prende una brevissima pausa.

    Devin Brooks: "Soltanto il sottoscritto avrebbe potuto regalare un finale così perfetto al nostro primo grandissimo evento. Una leggenda vivente, un talento innegabile e unico. L'unico in grado di poter gestire ed essere superiori agli altri atleti. La WFH è Devin Brooks. Mi sono preso i ruoli più ambiti, li valorizzerò come nessuno prima di me e per sempre la Wrestling For History sarà sinonimo delle mie gesta. Non è una questione egoistica, è una questione di business e di meritocrazia. Lotto per quest'ultima da quando sono nato ed ho compreso che Devin Brooks era, è e sarà la scelta giusta per una federazione di successo. Per diventare la federazione italiana migliore di sempre prima, ed una delle migliori al mondo poi. L'unico che può non soltanto spostare le carte in tavola di una federazione, ma anche dell'intero panorama della disciplina."

    Un discorso decisamente discutibile. Il pubblico non smette neanche per un secondo di fischiare il Difference Maker.
    Brooks si guarda attorno sorridente.

    Devin Brooks: "La mia carriera parla da sola. Nonostante abbia ancora tanti e tantissimi di dominio in prospettiva, sono già uno dei migliori al mondo. Sono una leggenda in continua crescita, una leggenda che non smetterà mai di superare il proprio limite. Sto portando e continuerò a portare il wrestling verso una strada ancora da scoprire. Sono i miei match e i miei trionfi ciò che contano davvero, ciò che servono REALMENTE per fare un passo avanti e per espandere il nostro territorio fuori Milano. I campioni sono quelli che vogliono lasciare il loro sport in condizioni migliori rispetto a quando hanno iniziato a praticarlo, ed io sarò l'unico artefice di questo miglioramento. Da quando ho esordito tante cose sono cambiate, tanti avvenimenti inaspettati e memorabili sono accaduti. Sono il fattore chiave per una nuova era piena di colpi di scena e di emozioni uniche."

    Alza con fierezza il suo titolo.

    Devin Brooks: "Alcuni hanno paura di perdere, altri di vincere.. Io di niente. Ho vinto tanto, ma ho anche perso.. Soprattutto mi sono rialzato per poi cambiare nuovamente le gerarchie.
    Sono tutto ciò che un wrestler perfetto deve essere. Sono io.. Il campione che la WFH merita veramente.

    Ho conquistato l'Europa, conquisterò il Giappone e molto presto conquisterò il mondo..

    Il mio nome è Devin Brooks.
    The WFH World Heavyweight Champion.
    THE WORLD CONQUEROR."

    Alza nuovamente la cintura.
    COSA SUCCEDE?

    BROOKS VIENE INTERROTTO!

    UNA THEME SONG RISUONA NELL'ARENA!

    NICK DE VITO!

    ARMATO DI MICROFONO!

    Il Chairman ha qualcosa da dire.
    Si ferma sullo stage.

    Nick De Vito: "Congratulazioni Devin per il traguardo raggiunto. In un modo o nell'altro sei diventato il nostro primo campione mondiale. Un applauso.

    No.
    Non ho assolutamente condiviso il tuo gesto. Affatto. Mi ha infastidito parecchio, ma non posso toglierti il titolo e la carica di GM. Quello che hai fatto ha portato un interesse maggiore verso la compagnia, è innegabile.
    Per quanto moralmente discutibile hai fatto una scelta sensata e interessante per il nostro futuro.

    Non mi basta, però.
    Devi dimostrare quanto vali. Voglio vedere che campione sei.. Di che pasta sei fatto."

    Il pubblico approva.
    Brooks però non sembra essersi innervosito, anzi.

    Devin Brooks: "Lo so bene, Nick. Ti capisco benissimo ma.. Ci stavo arrivando.
    Ho già deciso come provare il mio valore.. Se ce ne fosse bisogno.

    Settimana prossima metterò in palio il mio titolo.
    SI, AVETE CAPITO BENE.

    DEVIN BROOKS LOTTERA' A LIGHT PER LA PRIMA VOLTA.
    IN UN MATCH VALIDO PER IL SUO TITOLO..

    CONTRO.

    UN AVVERSARIO A SORPRESA.

    NEXT WEEK."

    WHAT?
    Una decisione che fa esplodere il pubblico dalla gioia! De Vito approva decisamente la decisione del GM e Champ.
    Un nome che scopriremo a Light #6. Non vediamo l'ora!

    Per questa puntata di Light è tutto, con All For Nothing che risuona nell'arena.

    Siamo ai titoli di coda.
    FATECI SAPERE SE VI E' PIACIUTO QUESTO SHOW. COMMENTATE.
    Appuntamento a Light #6, per oggi è tutto..

    Light #5 finisce così!
    UN SALUTO A TUTTI!

    By your WFH Staff:

    josè the champ
    ¬Void Skillet

     
    Top
    .
  2.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    World Heavyweight Champion

    Group
    Member
    Posts
    2,966
    Too Sweet
    +54
    Location
    Genova, La Superba.

    Status
    OffLine
    Si inizia subito con l'hype della chiamata misteriosa. Daje!
    Bel segmento il Wrestling Corner, che ha messo bene in evidenza nel confronto tra Clarke e Corson le loro differenze, anche solo nello stile oratorio.
    Ehi, Moore, la tecnica non serve a nulla quando ci son le legnate!
    Commento su Anderson e Milton (che ho già anticipato sul gruppo WhatsApp): meno male che qui non abbiamo campagne contro il bullismo, altrimenti ci querelerebbero subito!
    Mi aspettavo un bordello finale con no-contest, ma effettivamente anche questo finale era auspicabile, dato che tra tutti e quattro il mio personaggio era il più incline a tradimenti e tiri mancini di questo tipo. Mi immagino già Anderson che ciocca per questa cosa!
    Tante belle parole per poi mollare il ring? Ma bravo Moore!
    All'interruzione ho sperato fosse Send, e invece... Quanto è quotato che l'avversario misterioso di Brooks sia Romeo?
    Di bene in meglio, andiamo avanti così!
     
    Top
    .
  3.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cruiserweight Champion

    Group
    Member
    Posts
    90
    Too Sweet
    +42

    Status
    OffLine
    Stiamo facendo un buon lavoro. Tutti. Siamo pochi ma la passione e la voglia di costruire non mancano. La storyline tutta incentrata sulla competizione tra Corson e Clarke è bookata bene (giusto anche far schienare a Clarke che aveva bisogno di una vittoria), Alieus e Anderson ancora a tirarsi zanzarate e spregi, Moore che scappa da me e ora ci sarà da divertirsi per cosa ho in mente, misteri nell’ufficio del GM dopo il mancato annuncio del premio vinto da Walker e - infine - l’annuncio di Devin Brooks circa un match titolato contro un avversario a sorpresa. 10 euro che è un jobber.
    Ottimo lavoro anche a ‘sto giro, grandi ragazzi!
     
    Top
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    World Heavyweight Champion

    Group
    Member
    Posts
    1,852
    Too Sweet
    +59
    Location
    Casa mia

    Status
    OffLine
    Qualitativamente abbiamo le potenzialità per fare degli show importanti. L'unica cosa è che ci servirebbe qualche innesto anche solo per quanto riguarda l'aspetto puramente numerico. Spammate la fed, che così continuiamo a crescere. :wub:
     
    Top
    .
3 replies since 27/6/2019, 02:40   264 views
  Share  
.