WFH Light #6

***Poco prima dello show...***

Il passo di Ruben Moore si fa sempre più pacato nei pochi metri che lo separano dalla sala stampa. Le estremità dell'occhio scodinzolano, come code vere alla vista di un padrone,per poi restare fosse in un punto come le stesse avvertito un pericolo. E come i proprietari delle tali agitano la loro estensione in segno di felicità, per poi saltare in groppa all'amico fraterno noncuranti della giornata stressante che può aver avuto in un ufficio,il Sovietico con un'espressione felice tiene ed accarezza alla spalla lo SFC NextLegendChampionship, avendo particolare cura che non urti nulla o che le sporche mani di qualche temerario addetto non entrino nel suo centro di gravità contornato da sbrilluccichii.

La sedia sulla quale il titolo si sarebbe dovuto poggiare manca di guarnizione nella parte esterna, il taglio dovrebbe avere più o meno l'estensione dell'unghia pondolare, pochi centimetri adatti però a macchiare una lettere del nome del campione: urge cambiamento.

Finalmente si è seduti comodi,dopo pochi minuti.

Le cornee fervide dei giornalisti andavano a proporre uno scontro visivo di resistenza tra la retina e i diamanti dei quali la cintura era cosparsa quasi interamente,riducendosi ai minimi termini l'occhio umano non può competere contro le leggi della fisica,purtroppo,causando l'intervento dell'indice che prontamente sfrega i bulbi, con qualche lacrima come resto al quoziente.

Il detentore dell'oro suda. Tanto. Due rivoli di sudore si attaccarono congiuntamente dalle tempie,facendo a gara a chi per primo arrivava alla superficie del tavolo,passando per la sporgenza del mento e solcando il viso di un uomo. Magari tentando di imitare quelle innumerevoli gocce d'acqua che riescono ad erodere una montagna,plasmare il globo a proprio piacimento,senza schema logico,incuranti del tempo e delle incontabili vite gettate al vento nell'impresa.

Uno dei reporter alza la mano tremante,tanto che agli occhi di un poco senziente sarebbe apparsa una e trina. Affianco a lui uno sprovveduto giovane si erge in piedi iniziando ad interloquire personalmente con la postazione,atteggiamento spavaldo consono ai canoni dell'onnipresente che con gioia volge lo sguardo sul secondo,prima che venga silenziato dalla security e scortato fuori,assieme al povero collega che nulla aveva fatto.

Un clima di silenzio surroga l'area rendendola semplicemente un teatro di guerra monumentale, dove le più piccole vibrazioni del corpo potevano far intendere una domanda imminente che nessuno aveva il coraggio di fare. L'Ubiquitous se ne sta lì impalato, giocando a impallidire la folla con un playground di occhiatacce non appena uno accennava un movimento del braccio.

"Non credo vi siano domande. Fuck off,mates." Sentenzia il russo ponendo fine al calvario.


WFH LIGHT #6

Live On Sky Sport.
MILAN, ITALY..



ARE YOU READY?
WFH LIGHT STARTS RIGHT HERE.. RIGHT NOW!

Fabio Di Marco: "Amici del grande wrestling benvenuti da Milano! Un saluto da Fabio Di Marco.."

Giuseppe Salviati: "E Beppe Salviati!"

Fabio Di Marco: "Benvenuti a WFH.. LIGHT #6! Tanta carne al fuoco questa sera..
Sono tante le cose di cui dobbiamo parlare.
Ad esempio..
Chi sarà l'avversario di Devin Brooks?“

Giuseppe Salviati: "Bella domanda, Fabio. Oggi assisteremo alla prima difesa del nostro campione e GM. Mi aspetto un avversario di livello."

Fabio Di Marco: "Non vedo l'ora di scoprirlo..
MANCA POCO ORMAI.
DIAMO IL VIA UFFICIALMENTE A QUESTO SHOW!
SI PARTE!
SIGLAAAAAAAAAAA!"



Fabio Di Marco: "Siamo carichissimi, Beppe!
Questa sera avremo TANTE risposte."

Giuseppe Salviati: "Oggi scopriremo anche il nome del nostro secondo PPV!"

Fabio Di Marco: "Esatto, sarà Devin Brooks fra poco a dirci tutto.
Non solo, oggi assisteremo ad un inedito match.
Owen Walker vs Laurens Alieus.. Chi vincerà?"

Giuseppe Salviati: "Entrambi hanno dimostrato di avere la stoffa del campione, Fabio. Non lo so, per me è un pareggio."

Fabio Di Marco: "Aspettiamoci una puntata piena di colpi di scena, cari spettatori. Molte cose da scoprire e sicuramente uno spettacolo di grande wrestling.."

Dopo l'introduzione dei nostri due telecronisti lo show può finalmente cominciare. Giro panoramico per tutta l'arena che ci mostra un pubblico caldo e impaziente di assistere a questo show. Aspettiamoci un altro grandissimo show. CI SIAMO!

BUON LIGHT A TUTTI!
SI PARTE!

...

..

E si parte col botto.

ALL FOR NOTHING.

LA THEME SONG DEL GM E CAMPIONE DEL MONDO.

FISCHI A PIU' NON POSSO.

Devin Brooks, in giacca, cravatta e occhiali da sole si avvia verso il ring armato di microfono e con il titolo più ambito in spalla.
Oggi ha un annuncio importante da fare oltre che un match tutto da scoprire.
Devin si guarda attorno con presunzione. Dopo essersi preso un bel po' di cori di disapprovazione il Difference Maker parte con il suo discorso odierno.

Devin Brooks announces the name of the second PPV of Wrestling for History.

Devin Brooks: "Hey.. Buonasera, Milano.
Non è stato facile prendere una decisione così, assolutamente no. Un evento così importante con me come campione e General Manager merita il meglio. Non servono nomi e locandine banali per un PPV di questo tipo. Sarà il mio primo grande evento da campione della WFH, è giusto che la gente lo ricordi per quello.
Il più grande atleta mai esistito ha bisogno di essere celebrato e di essere ricordato, per questo ho aspettato un po' per annunciare il nome del secondo Big Event della Wrestling For History. Andremo oltre Remember The Name, lo supereremo.. Anzi.. Lo supererò e mi supererò.

Signori e Signore..

Questo sarà il primo evento della WFH FUORI Milano. ANDREMO A FIRENZE. Lì ci esibiremo in uno spettacolo senza precedenti.
Con me campione l'espansione sarà ancor più veloce..

Signori e Signore..
Il secondo PPV sarà chiamato..

..

..

"


ALL FOR NOTHING."

Fabio Di Marco: "Beppe ma.."

Giuseppe Salviati: "Sì Fabio. Devin Brooks ha chiamato il secondo PPV della compagnia come la sua Theme Song e come la sua finisher, incredibile."

Faccia compiaciuta del World Conqueror mentre il pubblico fischia a più non posso.

Devin Brooks: "Fantastico, non trovate? E questo è solo l'inizio. Un grande logo e poster con un grandissimo campione e General Manager merita un poster SPAZIALE, non trovate?"

L'italo americano indica il titantron..
Appare un immagine..

IL POSTER DI ALL FOR NOTHING.

..

..



FISCHI ASSORDANTI.
E' UN PUTIFERIO.
Brooks ridacchia.

Devin Brooks: "La perfezione.
La perfezione.
La perfezione.

Un capolavoro.
Non si poteva fare di meglio. Certo, con un soggetto del genere era impossibile fallire, ho dato una grossa mano ma.. Complimenti davvero.
So di aver preso la decisione giusta. Il sottoscritto è l'unico in grado di spostare gli equilibri in questa disciplina. Per diventare grande ha bisogno della massima esposizione del volto della compagnia. E' marketing."

Breve pausa.

Devin Brooks: "Siete consci di essere un pubblico decisamente fortunato.. Non è vero? Oggi combatterò il mio primo match in questo show. Light #6 non sarà dimenticato. Per quanto sono superiore al resto non ho nemmeno bisogno di conoscere il mio avversario. Non è importante chi affronterò, ma come vincerò.
Non dimenticate MAI questo evento. Sarò l'unico in grado di offrire uno spettacolo così mozzafiato.. Siete dei privilegiati.
Buon Light a tutti e buona Devin Brooks' Era a tutti.

Sarà il momento più glorioso della storia del wrestling.
Il World Conqueror è pronto a fare la differenza anche a Light.

IT'S TIME TO MAKE THE DIFFERENCE.

-CAMERA FADES-"



THE NAME OF THE GAME!

Una theme che non avevamo mai sentito – se non durante le sue entrate per i match – risuona in arena. E' quella di Francesco Milton. Il Legit Hoss si presenta sullo stage, molti fischi, qualche applauso. E' in borghese, maglietta nera a maniche corte, bermuda e scarpe da ginnastica.
Francesco percorre la rampa e sale sul quadrato, dove poi si fa prestare un microfono, esordendo.

“Per tutta la durata del mio soggiorno in Wrestling For History, ho cercato di farvi capire quanto la legittimità per me fosse importante. Sono andato avanti per mesi, cercando di aiutare chiunque a comprendere la natura del mio stesso essere. E il risultato finale qual è stato? Semplice: tutto è entrato da un orecchio ed uscito dall'altro.
Mi sono distinto per le prestazioni incredibili fornite, per le parole usate, per lo stile con cui ho lasciato intendere a chiunque quanto sia un temibile avversario e quanto sia difficile battermi. C'è riuscito solo uno, fino ad ora, ma tralasciamo questo discorso. A dimostrazione di quanto fosse una testa di cazzo, è sparito subito dopo esserselo fatto mettere nel culo da Devin Brooks. Grazie, amico. Adesso puoi tornare in quel buco di merda chiamato Fight For Honor... cioè, potresti, se qualcuno la riaprisse.”

Grasse risate. Solo dalla bocca di Milton, però. Il pubblico si limita a fischiare.

“Ad ogni modo, non sono qui per parlare di cadaveri ormai in decomposizione.
Mi trovo al contrario sul ring, davanti a tutti voi, per rendervi partecipi di una grande verità: non stiamo parlando di pro wrestling, qui dentro.
Non che ci fossero tutti, ma per quanto io abbia provato a ribaltare la situazione, a far tornare la disciplina legit come effettivamente dovrebbe essere, ogni mio tentativo è stato vano.
E sapete cosa succede ogni volta che qualcuno estremamente bravo in qualcosa, una persona praticamente incapace di fallire e in grado di destreggiarsi più di ogni altro essere umano su qualsivoglia terreno fallisce? Semplice: la cosa o la persona da salvare diventano irrecuperabili.
Guardiamoci in faccia: ho affrontato dei cosplayer di Steve Borden, pseudo poeti decadentisti molto poco somiglianti – nonostante i loro sforzi di apparire in quel modo – a Tyler Durden, mezzeseghe convinte di essere artiste la cui massima ambizione però sarebbe tirare un calcio senza darsi uno schiaffetto sulla coscia, individui sull'utilità della cui vita ho sempre più dubbi i quali – dopo essersi mascherati da Zorro – mi affrontano per 10 minuti finendo però con lo scappare perché incapaci di tenermi testa.
Infine, il vostro (perché mio non è di certo) campione non ha ancora combattuto un match eppure gira con la cintura in vita.
Questa non è competizione, questa è una enorme, gigantesca stronzata.”

Lo sta dicendo con un tono arrogante, di superiorità. Eppure il pubblico si è zittito. Qualche fatto oggettivamente vero – nel suo discorso – c'è. E la verità, spesso, fa male.

“Perciò io mi sono rotto le palle di condividere l'aria con questi eunuchi del cazzo.
Avete visto cosa ho fatto la scorsa settimana a quell'inserviente solo per avermi interrotto? Benissimo. Immaginate cosa potrebbe mai capitare a qualcuno con il quale ho pure un conto personale da sistemare.
Leggete quest'ultima frase come leggereste la seguente:
“Siccome nonostante i miei sforzi non sono riuscito ad ottenere quello che volevo, adesso non solo farò di tutto per prendermi ciò che mi spetta (il titolo assoluto della Wrestling For History, intendiamoci), ma userò ogni goccia del mio sudore, ogni barlume d'energia che ho in corpo per punire chiunque mi capiti davanti senza il minimo rimorso.”

Sorride. Ma è una frazione di secondo. Un impercettibile movimento delle labbra che non riesce a colorare quella faccia inespressiva, manchevole d'espressione, carente d'ogni umano sentimento. Quest'uomo è un killer. Uno di quelli silenziosi, impossibili da individuare, ma inevitabili quando ti colpiscono.

“L'era del Legit Hoss è finita.
Il tempo del C.R.E.A.M. King è giunto.”

Francesco Milton si toglie la maglietta nera. Sotto ne ha un'altra dello stesso colore. Nessuna immagine, solo delle scritte in carattere gotico: in verticale, CREAM; in orizzontale, accanto ad ogni lettere, il completamente di una parola. Possiamo leggere il risultato:
“COMBAT RULES EVERYTHING AROUND ME”.

“Vi state chiedendo cosa significhi tutto questo? Semplice: che da ora in poi parlerò poco e lascerò che sia il mio corpo a urlare. O forse dovrei dire... a far urlare?
Facta no verba, brutte checche del cazzo. Iniziate a pregare il vostro dio inesistente, perché il tempo dei giochi è davvero finito.
C.R.E.A.M. ALL FUCKIN' DAY.”

Il Legit Hoss – o forse a questo punto dovremmo dire C.R.E.A.M. King? - esce dal ring.
Il collegamento sfuma.



Ci troviamo tra i tavoli all'esterno di un bar di Milano. La telecamera, dopo aver effettuato un'inquadratura generale, si restringe verso un tavolino in particolare, dove troviamo seduto un individuo in perfetta solitudine, che si accinge a sorseggiare una pinta di birra rossa. Vestito leggero per combattere il caldo estivo e con un paio di occhiali da sole, il tizio in questione è Laurens Alieus. Dopo aver buttato giù un bel sorso di birra, si rivolge alla telecamera.

"Michele D'Andrea... Immagino che tu sia uscito fortemente deluso dal nostro incontro di coppia dell'ultima volta. Non ti aspettavi che io ti mollassi lì da solo sul ring a caso, facendoti fare la figura del perfetto sfigato... Oltre che dell'idiota, per l'ennesima volta."

Alieus ridacchia.

"Ancora una volta hai dimostrato di essere un perfetto fesso... Oltre che perfettamente manipolabile. Ricapitoliamo un po' la situazione: la prima volta ti ho distratto con la mia canzone d'entrata e tu hai perso rovinosamente, la seconda volta sei precipitato nel pozzo in cui ti ho spinto grazie alle mie provocazioni e hai interrotto il nostro incontro facendo una figura da scimmione... E infine, quando ti ho lasciato da solo sul quadrato non hai pensato a portare avanti l'incontro da solo, ma ti sei fatto fregare come un perfetto sciocco."

Il Figlio della Lanterna sorseggia un po' della propria birra prima di riprendere a parlare.

"Ma tu non dicevi che se non fossi intervenuto saresti divenuto il campione assoluto della federazione, un campione inarrestabile? Così inarrestabile da non riuscire a portare avanti un match da solo nonostante la tua stazza per via del tradimento del tuo... 'Compagno'? È questo il tipo di campione che saresti stato, un campione tanto grosso quanto ingenuo?"

Alieus scoppia a ridere. Le sue parole sono cariche di beffarda ilarità.

"Non dirmi che non ti aspettavi un tiro mancino come quello che ho deciso di giocarti durante il nostro match di coppia. Pensavi davvero che non avrei messo alla prova ancora una volta la tua intelligenza, che come sempre si è rivelata scarsa se non nulla?"

Alieus si ricompone.

"Mike, Mike, mi hai deluso. Pensavo che l'esperienza ti avesse insegnato qualcosa, ma è evidente che ti ho sopravvalutato..."

Sorriso.

"Eh, si sa, a volte anche i migliori sbagliano."

Sorso di birra un po' più lungo del solito. Alieus trattiene un rutto.

"Chiedo scusa... Per essermi trattenuto. In ogni caso, basta parlare di Anderson, altrimenti rischia pure di pensare di essere importante in qualche modo. Mi è stato comunicato chi sarà il mio prossimo avversario... Un tizio di nome Owen Walker."

Il wrestler, per la prima volta dall'inizio della ripresa, sembra farsi più serio.

"Sai, Owen, spesso e volentieri ho seguito i tuoi Wrestling Corner... E per quanto possa trovarli interessanti, essi presentano un difetto mica da poco: non hanno ancora ospitato Laurens Alieus per un'intervista. Questo è un fatto gravissimo, mi chiedo come sia possibile."

Il Genovese sbuffa.

"Certo, capisco che tu preferisca spesso e volentieri ospitare due nemici giurati per ricevere maggiore visibilità, e comprendo che tu preferisca che uno scimmione come Anderson giri al largo dal tuo angolo televisivo... Ma a prescindere da ciò, la ritengo una grave offesa nei miei confronti."

Sorso di birra, ormai prossima alla fine.

"Ti piace parlare del tuo passato, dei tuoi successi, del fatto che quando lottavi nella Fight For Honor i treni arrivavano in orario... Beh, buon per te, amico. È bello e giusto guardare alle cose belle del passato con orgoglio e nostalgia, ma non bisogna mai perdere di vista il futuro."

Alieus assume un tono più severo.

"E il tuo futuro più prossimo prevede un incontro con il sottoscritto, con Laurens Alieus... Quindi farai bene a non perderti troppo nei ricordi, o te la vedrai brutta."

Con un ultimo sorso, Alieus finisce la birra, facendo una smorfia un po' disgustata a causa del fondo della propria bevanda, ormai praticamente insapore. Quindi si alza e si avvia alla cassa per pagare. L'immagine si oscura.



FDM: "Ritorniamo in presa diretta, dopo il break Beppe, per fare un po' il punto della situazione. Dall'inizio della serata abbiamo scoperto il nome del prossimo PPV della WFH, All for Nothing. E il nostro General Manager ha anche rivelato il poster dell'evento raffigurante se stesso. Che ne pensi, Beppe?"

GS: "Penso che sia una decisione intelligente da parte del nostro General Manager. Giusto che il primo campione effettivo della federazione abbia risalto, no?"

FDM: "Indubbiament..."

LOOK AT ME!!

Le note di XXXTentacion introducono Simmons.
E' da Remember The Name che non faceva avere sue notizie, da quando per un'incomprensione con i suoi due alleati non ha concretizzato l'occasione di eliminare The Send dal torneo.
Il wrestler si palesa sullo stage con i suoi due alleati e si appresta a salire sul ring, si arma di microfono.

Si appresta a prender dunque parola.

…

Abbassa il microfono, da un'occhiata al pubblico presente in arena.

S:”So bene a cosa sto andando incontro, venendo qui fuori.
Quel che è successo a Remember The Name è stato un grave errore e mentirei dicendovi che doveva andare così...”

MA ATTENZIONE!!

THE NAME OF THE GAME RISUONA SUBITO NELL'ARENA!
E' LA THEME SONG DI FRANCESCO MILTON! L'abbiamo sentita neanche troppo tempo fa in puntata!

L'italo inglese esce dallo stage e raggiunge Simmons e i suoi due alleati al centro del quadrato.

Si mette di fronte ai tre, li scruta. L'Original Bohemien cerca di capire cosa ci faccia sul suo stesso ring in questo momento.
Subito accontentato, Milton prende un microfono e presumibilmente ora darà spiegazioni.

FM: "Sai qual è stato il tuo unico grave errore? Presentarti qui stasera.
Nulla di personale, sia chiaro, è solo... C.R.E.A.M."

E MILTON COLPISCE SULLA TESTA CON IL MICROFONO O'NEAL! WILLIAMSON ALLORA GLI SI GETTA CONTRO!!
CLOTHESLINE DI WILLIAMSON!
MA MILTON SI ABBASSA, SI VOLTA E MAWASHI GERI KICK IN PIENO CRANIO PER LUI! WILLIAMSON E' KO!

ALLORA SIMMONS PARTE ALLA CARICA, MILTON LASCIA CADERE IL MICROFONO E PARTE UN FURIBONDO SCAMBIO DI COLPI TRA I DUE.

SIMMONS!
MILTON!
SIMMONS!
MILTON!
SIMMONS!
MILTON!
MILTON!
MILTON!

E POI CHIUDE SIMMONS NELLA GOLCONDA!
MATALEON CHIUSA!

UNA SCHIERA DI ARBITRI ENTRA AL CENTRO DEL RING PER RISTABILIRE LA CALMA!
SIMMONS E' INTRAPPOLATO E MILTON NON HA INTENZIONE DI MOLLARE LA PRESA!
SIMMONS STA PERDENDO I SENSI!

E MILTON ORA LO MOLLA!

Gli arbitri gli dicono di allontanarsi... ma pare che Milton non abbia finito qui. Va infatti a sollevare Simmons per il capo.

DIE CUTIE DIE!

A SEGNO!

E adesso esce dal ring, come nulla fosse. Milton ha appena messo KO con una facilità disarmante tre atleti, tra cui uno che è stato semifinalista del Gold Rush Tournament conclusosi a Remember The Name. Pazzesco. Il pubblico è senza parole. Persino i commentatori.



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OUR SECOND PPV.

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Le telecamere ci portano in un camerino. Illuminazione presente, ordine, tutto come dovrebbe essere. Seduto su un divanetto, c'è Owen Walker. Il wrestler è ancora in abiti eleganti, non di certo pronto per l'esibizione.

“E' innegabile che questo non sia esattamente il più felice dei momenti. The Send è sparito, Simmons e i suoi amichetti sono andati e non si sa se e tra quanto ritorneranno, ho visto prima cosa è successo loro e sembravano piuttosto malconci. Ouch.”

Si sistema un ciuffo di capelli.

“In fondo, questa è sempre la parte più difficile. In ogni attività che comincia, la fase dopo l'entusiasmo e l'euforia iniziale sembra sempre andare per il verso sbagliato. Voglio dire, ora le sensazioni positive stanno svanendo, bisogna solo fare affidamento sulle certezze e sui punti di riferimento della federazione.”

Allarga le braccia, a mani aperte.

“Forse non è neanche così sbagliato, dopo tutto. Gli standard iniziali di questa federazione sono stati elevatissimi e può non essere un errore fare qualche passo indietro.
Può sempre servire a prendere la rincorsa...”

Abbassa per un attimo il capo, accenna un sorriso.

“Ma ad ogni modo, come dicevo prima, c'è da fare affidamento sugli atleti che riescono a portare avanti la “baracca” grazie alle loro doti, grazie al loro talento, grazie al loro essere dannatamente bravi a fare ciò per cui sono qui. Di conseguenza, ecco che Owen Walker diventa indispensabile per la WFH.”

Fa un cerchio con pollice e indice, gesticola come a voler dire “come volevasi dimostrare”.

“Non solo ha vinto il premio speciale di Nick De Vito.
Con il suo modo UNICO di condurre il Wrestling Corner, sta tenendo vivo l'interesse. Ormai ogni qualvolta Owen Walker salga sul ring il risultato, che sia un match o un'edizione del suo talk-show, è assolutamente garantito: QUALITA'.
Nessuna federazione e intendo proprio nessuna federazione potrebbe fare a meno di un Owen Walker in queste condizioni. Sarebbe da folli, ancor di più se c'è urgente bisogno di punti di riferimento. Di persone che garantiscono un livello altissimo. Di A+ players.
Al momento qui non mi sembrano abbondare.
Laurens Alieus potrebbe esser considerato tale?”

Espressione pensierosa.

“I don't think so. Si sta impegnando, ma nel modo sbagliato. Ancora non è riuscito a liberarsi di Mike Anderson e onestamente... tutti i mind games, le provocazioni...
Voglio dire, lo sta mandando in crisi. Mike Anderson sarà su tutte le furie, ma il punto è che è ancora in piedi.
E fino a quando non sei sicuro al 100% di aver mandato al tappeto il nemico, beh... non puoi decretarti vincitore di una battaglia.
Ne tantomeno di una guerra.
Oltretutto, let me tell you something Laurens: chi ti dice che oggi non sarai tu ad essere vittima di un mind-game di Anderson? State giocando a farvi i dispetti come bambini, senza che nessuno dei due sia capace una volta per tutte di prevalere sull'altro.
Nessuno di voi due è al sicuro dall'altro, questa è la realtà dei fatti. E fino a quando vi trovate in questa situazione... non potrete essere mai sicuri di poter vincere un match con facilità.
Vi ostacolate... in modo inconcludente.
Ti auguro buona fortuna, ad ogni modo, per il nostro match.
In fondo, fino a quando il nostro Chairman non si pronuncerà riguardo il premio che ho meritatamente vinto, non ho nulla da perdere. In bocca al lupo dunque, Laurens.”

-CAMERA FADES-



Siamo arrivati al momento del primo match della serata. Una contesa inedita e del tutto affascinante, che vede contrapposti Laurens Alieus e Owen Walker.
Bando alle ciance, è ormai tutto pronto. Si comincia!

Match 1 – Single Match
Laurens Alieus vs Owen Walker

DIN DIN DIN!

Clinch al centro del ring tra i due. Alieus sembra leggermente prevalere e avvicina il suo odierno rivale al Turnbuckle, Walker si rende conto delle difficoltà e trae vantaggio dalla situazione sgusciando alle spalle del Figlio della Lanterna e intrappolandolo con una fastidiosa Waist Lock.
Alieus però è lesto e immediatamente afferra il polso di Owen e rompe la presa. Wrist Lock che poi l'atleta italiano subito tramuta in una manovra semplice, ma d'effetto.

SHOULDER BLOCK!

Walker torna subito in piedi, conscio di aver effettivamente perso il primo scambio tra i due. Nuovo clinch.
Alieus stavolta va subito al sodo e intrappola Walker in una Side Headlock, a cui segue un takedown!

L'arbitro va a verificare che le spalle dell'atleta di Miami non tocchino contemporaneamente il tappeto.

ONE!

Walker ribalta la situazione chiudendo con le proprie gambe la testa del rivale in una Scissor, costringendolo a mollare la presa. Bel modo di tirarsi fuori da una situazione difficile.

I due tornano in piedi, situazione di equilibrio adesso.

Scambio di colpi!

ALIEUS!
WALKER!
ALIEUS!
WALKER!
ALIEUS!
WALKER!
ALIEUS!
WALKER!
ALIEUS!
WALKER!
WALKER!
BACK KICK DI WALKER!
DRITTO ALLO STOMACO DEL FIGLIO DELLA LANTERNA!
CHE COLPO!
ALIEUS INDIETREGGIA LIEVEMENTE... WALKER ORA PUO' APPROFITTARE DEL VANTAGGIO...

ROUNDHOUSE KICK IMPROVVISO DI ALIEUS!

SCHIENAMENTO:

ONE!

TWO!

KICKOUT!

Bel colpo, ma non basta.

Alieus va a rimettere in piedi Walker nei pressi del turnbuckle.
MA ATTENZIONE!!

REVERSE STO INTO THE TURNBUCKLE!

CHE IMPATTO E POI A SEGUIRE SUBITO ROLL-UP DI OWEN!

ONEEEE!!!

TWOOOO!!!

THR.... NOOO!

ALIEUS SI RIMETTE IMMEDIATAMENTE IN PIEDI, MENTRE WALKER E' ANCORA IN GINOCCHIO.

BACK ELBOW STRIKE FULMINEA DI LAURENS!
Boato di stupore del pubblico, che botta!

Alieus va a chiudere:

ONE!

TWO!!

MA NON VA!

OWEN WALKER C'E' ANCORA.

Il Figlio della Lanterna si rimette in posizione eretta senza perder troppo tempo. Il suo avversario in questo istante compie la medesima azione.
Sono entrambi in piedi. Il pubblico dimostra, con degli applausi, di apprezzare l'azione di questo match.
I ritmi infatti si mantengono abbastanza elevati, a dimostrazione di come per quanto non ci sia nulla da perdere entrambi tengono a fare bella figura. Walker in vista della rivelazione del premio di Nick De Vito e Alieus, chissà, forse per mandare un messaggio a quel Mike Anderson che sicuramente sarà tra gli spettatori più attenti di questo match.

Alieus riporta in posizione eretta il suo avversario odierno. Serie di pugni ma.. Roundhouse Kick improvviso dell'ex 2FH!
SERIE DI PUGNI DI WALKER! E' UN MASSACRO! Breve rincorsa di Owen e.. Running Dropkick! Si rialza poco dopo Alieus ma non può nulla con la furia del nemico. Serie di Low Kick e.. Superkick!
Fase a senso unico.

Walker invita il suo avversario a rialzarsi.. Vuole chiudere i giochi. Laurens è in piedi.. Altra serie di calci.. E SE LO CARICA SULLE SPALLE!

GTS!
GTS!
GTS!

A SEG..NO!

NO! NO! NO!

ALIEUS BLOCCA IL GINOCCHIO DEL NEMICO SUL PIU' BELLO E LO SPINGE VIA!

ATTENZIONE!

LORIAT!

DAL NULLA!

LORIAT!

A SEGNO!

LO COPRE!
INCREDIBILE!

1..

2..

3!

DIN DIN DIN!

Laurens Alieus def. Owen Walker via pin.

Che vittoria per Laurens Alieus! Ottiene uno schienamento importantissimo contro un avversario in grande forma. Fantastico davvero.
Alieus si alza e si fa alzare il braccio destro dal direttore di gara.
Che serata per lui..

SI..

Sarebbe stata perfetta ma..

MIKE
ANDERSON.

CHAIR SHOT.

Uno solo questa volta, sulla schiena. Alieus cade inesorabilmente al tappeto. Non ha potuto ribellarsi, è stato completamente sorpreso.
Anderson se la ride di gusto e se ne torna nel Backstage. Per oggi è stato buono, PER OGGI.

Il collegamento sfuma.



***Ufficio di Nick De Vito.***

Il Chairman è seduto alla sua scrivania, impegnato con il suo smartphone probabilmente ad indagare su quanto accaduto ad inizio serata a Simmons.

Si apre la porta.

E' Ruben Moore.

Il Sovietico non proferisce parola. Si limita a fare una sola cosa: mette il titolo NextLegend della SFC sulla scrivania.

E poi guarda negli occhi De Vito.

NDV: “So cosa mi stai chiedendo implicitamente Ruben, quindi sappi che la mia risposta è no.
Non sei considerabile campione per questa federazione, fin quando detieni un titolo che non appartiene alla WFH.
La SFC è il passato di questo business. La WFH è il futuro, NOI siamo il futuro.
Pertanto al momento non posso in alcun modo accettare la tua richiesta, ma... posso consigliarti di prestare molta attenzione a quello che accadrà nel prossimo episodio di Light. Perchè in quel di Light #7 farò un annuncio, un annuncio che probabilmente ti farà storcere il naso, ma che potrebbe in qualche modo riguardare te e il tuo titolo.
O il premio speciale che ha vinto Owen Walker... oppure
Chissà, entrambe le cose.

…

Adesso, tuttavia, ti chiedo di andar via. Ho del lavoro da sbrigare e molte cose da capire.”

Ruben riprende il titolo in spalla, senza scomporsi minimamente.
E così com'è entrato, abbandona la stanza. Nonostante il no secco ricevuto dal Chairman, il titolo di NextLegend Champion rimane saldo intorno alla vita del Sovietico.
Una cosa è certa: qualunque sia l'annuncio, non sarà facile fare in modo che Ruben se ne liberi.
Il collegamento stacca.



E' il momento più atteso.
Il momento del nostro Main Event.
Campione vs sfidante.
Titolo in palio.

ALL FOR NOTHING!

La musica del nostro campione risuona nell'arena. Devin Brooks si avvia verso il ring come suo solito, per poi mostrare con fierezza il suo titolo..
E' arrivato il momento.

LO SFIDANTE.

ALL
FOR
NOTHING?

EH?

ANCORA?

Dal nulla appare un "uomo" vestito con abiti decisamente femminili..
Costui si avvia verso il ring armato di microfono..

Ah.
Ok.

E' Romeo.
HE IS BACK.

Romeo: "Un sogno che diventa realtà! Sono entusiasta a livelli indefinibili. Oggi l'amore trionferà. Oggi saremo faccia a faccia amore mio."

Entra nel ring.

Romeo: "Sono anni che ti sto cercando, sono anni che cerco di vederti e wow.. Sei un fusto pazzesco da vicino, ancor di più.
Sono pazzo di te e sono fiero di poter giocarmi il TUO titolo in un match questa sera. L'ultima volta in questa federazione le cose non sono andate bene.. Ma oggi il nostro amore mi farà dimenticare quel brutto episodio."

Si avvicina agitato/a a Devin.

Romeo: "Oggi saremo ufficialmente una cosa sola. Oggi è il nostro giorno. All For Nothing non sarà soltanto il tuo evento.. Ma il nostro.
Per sempre insieme..

Nella buona e nella cattiva sorte.

Finchè morte non ci sep-"

SCHIAFFO DI BROOKS!
MA COME?
MA NOOOOOOOOOO!
MA CHE STRONZO!
IL MATCH PARTE!

DIN DIN DIN!

Main Event - Single Match - WFH World Heavyweight Championship on the line
Devin Brooks (c) vs Romeo

Roundhouse Kick del Difference Maker. Si posiziona sull'Apron e...
Va a segno! REBEL FOREARM!

Romeo sembra essere già K.O. Devin lo rialza di forza..

DIFFERENCE

MAKER.

A.

SEGNO.

Eh sì.

Ciao Romeo, è stato bello..

1..

2..

NO.

NO!

NO!

no.

Non è un Kick out miracoloso, ma Brooks che interrompe il pin vincente. Non ha ancora finito, a quanto pare..
Gira il cadavere del suo più grande amante..

ALL
FOR
NOTHING.

STF.

Romeo è in trappola.
Urla dal dolore questa volta, non dal piacere.
E cede, inesorabilmente.

DIN DIN DIN!

Devin Brooks def- Romeo via submission and the retains the WFH World Heavyweight Championship

#ANDSTILL
FISCHI.
FISCHI.
FISCHI.

Ma qualcuno ponga fine a questo scempio, per favore. E' inaccettabile. Devin Brooks ha davvero fatto quello che ha fatto?


Devin Brooks, braccia al cielo e pubblico avverso, sta celebrando la grande vittoria appena ottenuta sul temibilissimo rivale. Ogni corner viene spulciato dal Campione, ogni angolo di quell'arena deve poter ammirare lui, il Campione, il Padrone della federazione, la potenza allo stato puro, racchiusa in un solo uomo. I fischi diventano assordanti quando Devin si inchina al centro del ring con la cintura sollevata, ma proprio in quel momento LE LUCI SI SPENGONO! PUBBLICO IN VISIBILIO!



......





THE SEND È COMPARSO PROPRIO DIETRO DEVIN!!
E LO STA PUNTANDO CON LO SGUARDO.



Il cappotto copre il suo cuore ferito, ma quello sguardo, rivolto verso Devin, racconta tutto di quello che ha dentro. Perché per una volta dagli occhi di The Send traspare emozione profonda. L'emozione più comune nell'uomo dopo l'amore: il suo opposto, la rabbia.
Devin non si avvede dell'arrivo di Send fino all'ultimo secondo, e permette a quest'ultimo di poterlo cogliere di sorpresa, come testimonia la mano di Send che si alza, proprio mentre Devin finalmente si volta ma...


LIGHTS OUT!!

LIGHTS IN!!

Quando le luci tornano, di Send non vi è traccia alcuna sul quadrato, con Devin che continua a girarsi e rigirarsi intorno, finché non si rende conto che al centro del ring si trova una... busta. Il campione sembra quasi non volerla prendere per qualche istante, ma infine incalzato anche dal pubblico la raccoglie e proprio quando la trova in mano, una voce squarcia l'arena, parlando dall'alto.

''Cos'è l'illusione? Un'aspettativa delusa o un sogno che ci viene strappato ancor prima di iniziare a realizzarlo?
Cos'è il merito? Un dato oggettivo o qualcosa a cui si può attribuire ognuno un po' quello che vuole?
Cos'è il dolore? Perdere qualcuno o qualcosa in seguito ai propri errori, o fare tutto in maniera corretta e non essere abbastanza contro le ingiustizie della vita?
Ti senti debole, Devin?''

L'italiano si gira e rigira per il ring, osservando ogni punto in alto dell'arena per capire come The Send stesse parlando con lui, se fosse effettivamente lì, o se stava solo parlando attraverso gli altoparlanti.

''Cosa si prova a sapere che porti in giro qualcosa che non ti appartiene?
Pensavi di esserti liberato di me?
Che me ne fossi andato via lasciandoti vincere?
Rispetto a quelle che hai in mente in questo momento, sono anche meno domande, ma sarai tu a darmi la risposta a ognuna di queste nel tempo.
C'è un messaggio per te, intanto. ''

La voce sparisce dopo quell'ultima frase e Brooks dopo aver deglutito apre finalmente la busta per leggere il contenuto del messaggio, a voce alta.

''Ciò che al Messaggero appartiene non può essergli che di ritorno,
Non la sua essenza ma la sua rabbia sarà il tuo nemico principale, ogni giorno
Ogni giorno in cui la cintura sarà sulla tua vita anche se non lo hai meritato
Non ci sarà più nulla che potrai fare, quando il messaggio sarà consegnato.''

Devin lascia cadere la busta a terra, e dopo essersi guardato nuovamente intorno, lascia il ring, scuro in volto e tenendo ben stretta la cintura.
Il pubblico è in delirio adesso.
THE SEND IS BACK.

E SU QUESTE IMMAGINI, POSSIAMO ANNUNCIARVI CHE LIGHT #6 E' UFFICIALMENTE FINITO.
FATECI SAPERE SE VI E' PIACIUTO QUESTO SHOW. COMMENTATE.
Appuntamento a Light #7, per oggi è tutto..

Light #6 finisce così!
UN SALUTO A TUTTI!

By your WFH Staff:

josè the champ
¬Void Skillet